L’Europa, dalla Danimarca alla Francia alla Germania, è attraversata da venti d’intolleranza che soffiano sempre più impetuosi. I governi - in particolare quelli guidati da partiti che fanno parte della famiglia dei democratici e socialisti - e le istituzioni europee sono incapaci di rispondere alla strumentalizzazioni delle destre, anche di quelle al governo come in Ungheria. È in atto una regressione culturale che purtroppo ha invaso anche il campo della sinistra sociale. L'episodio delle violenze di Colonia la notte di capodanno hanno prodotto un dibattito del tutto fuorviante, rilanciando argomentazioni e analisi dai tratti decisamente razzisti e strumentali.
Contro questa cultura e i suoi sostenitori, contro i predicatori d’odio, serve un lavoro lungo e complesso, che parli soprattutto ai giovani, alle periferie, alle vittime della crisi.
Per questo Arci e Rete della Conoscenza hanno realizzato una campagna dal titolo "Saperi di Frontiera" che prova a decostruire i luoghi comuni sui migranti e la retorica allarmista sponsorizzata da certa politica e certa stampa, utilizzando argomentazioni e numeri che fanno riferimento a fonti ufficiali, perchè solo attraverso momenti di informazione, approfondimento e discussione si possono abbattere i muri di xenofobia e razzismo.
Giovedì 17 marzo, alle ore 20:30, presso il Punto Einaudi di Barletta (Corso Garibaldi 129), ci sarà la prima iniziativa regionale dopo il lancio della campagna in cui verrà presentato l'opuscolo "Saperi Clandestini", una manifestazione a cura del Circolo Arci "Carlo Cafiero" e dell'Unione degli Studenti Barletta. Il dibattito si aprirà con un'introduzione di Francesco De Martino, presidente del Circolo Arci, e seguirà con gli interventi di Anna Caputo, Resp. Immigrazione Arci Puglia, e Luigi Pannarale, Docente di Sociologia del Diritto Università degli Studi di Bari. A moderare l'incontro ci sarà Sabrine Aouni dell'UdS Barletta.
Tutta la cittadinanza è invitata!