A Barletta, per la prima volta in Italia, una sperimentazione di sostegno al reddito ispirata al reddito di cittadinanza.
REDDITO DI FORMAZIONE: UNA VITTORIA DI PIAZZA.
Dalle proteste in piazza alla pubblicazione del bando, il successo di una battaglia movimentista, di mesi di studi e proposte concrete.
Barletta - In uno scenario di forte degrado sociale, incattivito da una crisi economica globale, di occupazione ai minimi storici, in cui si assiste all'azzeramento graduale di oltre 30 anni lotte per la conquista dei diritti dei lavoratori ed alla concezione di futuro sempre più precaria, da parte dei più giovani, finalmente una svolta che potrebbe segnare per sempre l'odierna concezione di stato sociale. Una dimostrazione di come le diverse esperienze di lotte politiche e sociali, di associazionismo ed autogestione e di difesa del diritto allo studio non abbiano sempre uno scopo prettamente distruttivo, ma formulino proposte concrete, attuabili e funzionali atte alla costruzione di un nuovo sistema. E' in questo contesto che, dopo anni di proteste nelle piazze e mesi di studi, i soci e volontari del Circolo ARCI Carlo Cafiero e della Rete Studenti Medi di Barletta sono arrivati alla formulazione di una proposta che si realizzerà con l'imminente pubblicazione del bando sulla sperimentazione cittadina del Reddito di Formazione. Una particolare forma di sostegno al reddito, questa, ispirata al reddito di cittadinanza, che consiste nell'erogazione, ai soggetti in formazione ritenuti idonei, di un assegno mensile che permetta loro di svincolarsi ed emanciparsi dalla condizione economica familiare, garantendosi allo stesso tempo una formazione adeguata all'ingresso nel mondo del lavoro. Per "soggetti in formazione", ai fini del bando, sono da intendersi giovani di età compresa tra i 16 ed i 26 anni frequentanti scuole superiori, università e corsi di specializzazione, masters e corsi di formazione professionale, ritenuti idonei in base al solo criterio riguardante la situazione economica familiare. Non è da sottovalutare il fatto che questa sperimentazione, di durata triennale, parta con uno stanziamento di fondi, e che il lavoro fin qui svolto dal Circolo ARCI Carlo Cafiero e dalla Rete Studenti Medi di Barletta proseguirà affinchè un (futuro) maggiore stanziamento di fondi porti ad un allargamento del numero di beneficiari. Barletta risulta essere, ad oggi, il primo comune d'Italia a sperimentare il reddito di formazione e l'intento sarà quello di fare da modello per l'attuazione di sperimentazioni anche in altre realtà sul territorio nazionale. Un percorso iniziato con le proteste contro lo smantellamento di istruzione ed università pubblica, concretizzatosi poi nelll'avvenuta pubblicazione del bando, che non metterà fine alle lotte con uno sguardo sempre rivolto al reddito di cittadinanza.
Nel rivendicare con orgoglio questo importante risultato i membri delle due associazioni si batteranno per una regolare messa in pratica del bando e per l'allargamento dei fondi destinati allo stesso nei prossimi anni, al fine di garantirne l'utilizzo ad un numero sempre più ampio di giovani.
Sarà inoltre fornita assistenza gratuita, per la compilazione del bando, a tutti gli aspiranti candidati presso la sede di Via Nazareth, 40.E' anche possibile scaricare la domanda in formato A4 da i seguenti link:
Domanda Minorenni
Domanda Maggiorenni
Circolo ARCI Carlo Cafiero - Barletta
Rete Studenti Medi - Barletta